c/o Lupo
The Young Mothers: jazz, noise, hip hop e attivismo in un’esplosione sonora senza confini
Un collettivo afro-norvegese-statunitense che sfida ogni etichetta e ogni previsione: The Young Mothers, il progetto guidato dal contrabbassista Ingebrigt Håker Flaten, approda in Italia per una data che si preannuncia travolgente.
Nato a Houston e cresciuto tra Texas, Chicago e Scandinavia, The Young Mothers è più di una band: è un urlo politico, un laboratorio musicale e un atto di resistenza. Sul palco, una formazione che mescola background e linguaggi diversi – jazz sperimentale, hardcore punk, hip hop militante, noise rock e spoken word – con una carica fisica ed emotiva che non lascia scampo.
Fondato da Ingebrigt Håker Flaten (The Thing, Atomic), tra i contrabbassisti più influenti del jazz europeo contemporaneo, il gruppo riunisce musicisti iconoclasti come:
- Stefan Gonzalez (voce, percussioni),
- Jonathan Horne (chitarra elettrica),
- Jason Jackson (sax tenore),
- Frank Rosaly (batteria),
- Jawwaad Taylor (MC, tromba, elettronica).
Una lineup instabile per scelta, un’energia punk nella struttura, una potenza jazz nel cuore. I Young Mothers mettono in scena una musica senza compromessi, in grado di passare da momenti di pura improvvisazione a esplosioni ritmiche, da groove ossessivi a testi infuocati sulla giustizia sociale, l’identità e la violenza sistemica.
Il loro album più recente, “Better If You Let It” (2025), è un manifesto di questi tempi inquieti: un affresco sonoro ruvido, intenso, politico e poetico, che ha conquistato la critica per la sua urgenza e complessità.
In questo tour presenteranno il nuovo album
The Young Mothers non si ascoltano: si vivono. Un concerto che è corpo, scontro e liberazione.
Ingresso 20 euro – Abbonamento alle tre serate di Derive Fest 40 euro
prevendite: clicca qui