KONK PACK 25th anniversary (GB – D)

Rassegna Musiche Extra-Ordinarie

Tim Hodgkinson – chitarra el, clarinetto, elettroniche
Thomas Lehn – campionatore, sintetizzatore analogico
Roger Turner – batteria

La XXXV stagione di Area Sismica si apre con i leggendari Konk Pack di Tim Hodgkinson

Torna sul palco di Area Sismica per celebrare il 25° compleanno un trio d’eccezione capitanato dal leggendario Tim Hodgkinson (membro fondatore nel ’68 degli Henry Cow), Konk Pack. Il gruppo riunisce tre figure di spicco della musica contemporanea come appunto Tim Hodgkinson, il batterista Roger Turner e il tedesco Thomas Lehn (campionatore, sintetizzatore analogico). Per circa un quarto di secolo questo gruppo ha stupito il pubblico di festival e concerti in tutto il mondo con la pura energia del suo rapido interplay, guadagnandosi numerosi riconoscimenti dalla critica.

I Konk Pack riuniscono tre tra le più importanti personalità nella musica contemporanea. Dal 1997, quello può essere considerato a tutti gli effetti un super-trio, ha suonato regolarmente in Europa, è stato in tour quattro volte negli Stati Uniti ed è stato descritto da Lee Henderson di The Wire come «uno dei gruppi di musica improvvisata più entusiasmanti al mondo». Si sono esibiti in molti importanti festival musicali da Vancouver a Belgrado. La musica di ciascuno di loro individualmente è già sufficiente a rendere questo trio degno di nota, ma la musica che fanno insieme è destinata a lasciare il pubblico stupefatto e ispirato.

I Konk Pack rappresentano la sensibilità della musica improvvisata inglese, unita alla ricerca elettronica di matrice tedesca, all’impatto metallico della chitarra e al depistaggio ritmico delle percussioni, il tutto “shakerato” in una miscela sonora sovraccarica di elettricità. Un pesante swing rockeggiante riecheggia da conglomerati di rumore sciolti. La loro musica è un esercizio di dinamica estrema che si muove tra spaziose e semi-silenziose striature tonali e veri e propri assalti che aprono le porte a vaste ondate di statica, destinate a schiantarsi direttamente sul pubblico. Dalle pratiche di composizione spontanea del trio scaturiscono giochi di immaginazione ed esplorazioni dell’inconscio che inseguono raptus visionari e dilatazioni sonore di volta in volta affascinanti o inquietanti, spesso ai confini del silenzio o della saturazione rumorista e ritmica, ma sempre sorprendenti e rivelatrici.

Sempre più apprezzato come compositore contemporaneo, Tim Hodgkinson può vantare la presenza di sue composizioni nei programmi di svariati festival di musica contemporanea a livello internazionale e un album di brani per ensemble pubblicato dall’etichetta Mode. Il suo lavoro, tuttavia, rimane anche fortemente ancorato nell’esecuzione dal vivo, vissuta in maniera intensa e altamente energica. In oltre 30 anni di lavoro ha partecipato a una serie di progetti fondamentali, come co-fondatore degli Henry Cow nella loro prima formazione, come sassofonista nell’importante band di avant-metal God, o come clarinetto basso solista nelle composizioni di musica spettrale di Iancu Dumitrescu. La sua tecnica nel suonare la lap steel rimane totalmente impossibile da categorizzare, caratterizzata da echi più o meno smorzati di musiche rock e di altre etnie.

Con un’educazione da pianista da concerto dal repertorio contemporaneo e una formazione da tecnico di registrazione, Thomas Lehn dimostra uno spiccato senso musicale attraverso il suo singolare mezzo di espressione: il sintetizzatore analogico. Questo strumento gli permette un contatto estremamente ravvicinato e immediato con tutti gli aspetti dell’alterazione del suono – una vasta scala di suoni elettronici vivi prodotti con una velocità e fluidità senza pari. Thomas Lehn rappresenta semplicemente il processo di piena maturazione della produzione musicale elettronica nel campo dei concerti, fino a raggiungere e stabilire uno standard per l’intero mezzo espressivo. Non sorprende, dunque, che Lehn sia membro essenziale di molti tra i più attivi e importanti progetti in questa scena altamente internazionale e dinamica.

Nel corso di svariati decenni Roger Turner ha contribuito con la famigerata potenza esplosiva e la fine precisione delle sue percussioni a vari ensemble che spesso hanno dato vita a vere e proprie sinergie tra musicisti su entrambi i lati dell’Oceano Atlantico. Inoltre, ha lavorato a lungo nel microscopico laboratorio del duo acustico, dove ha acquisito uno spiccato senso del dettaglio e del controllo dinamico. Turner fa parte di un gruppo selezionato di musicisti di livello mondiale che hanno contribuito a ridefinire il linguaggio delle percussioni contemporanee. Nelle sue mani, minute inflessioni di tensione sono in grado di plasmare la direzione musicale del gruppo e offrire al pubblico un nuovo, galvanizzante livello di esperienza.

 

Ingresso €20
Area Sismica è un circolo Arci

Nei prossimi giorni