Peter Brotzmann’s FULL BLAST

Rassegna Musica Extra-Ordinaria e Musica Inaudita

Appuntamento d’eccezione in cui concentriamo tutti i nostri presupposti in una singola giornata, proponendo 2 perle appartenenti ad ambiti musicali che, per una serie di motivi che non riteniamo abbia più senso elencare, si vorrebbero distanti e incomunicabili. Un approccio che travalica le definizioni di genere e punta direttamente a unire chi ha qualcosa di vero da dire e chi ha voglia di recepirlo, senza sapere dove si trova.

FULL BLAST (D-CH-GR)

Peter Brotzmann: sax
Michael Wertmueller: batteria
Marino Pliakas: basso elettrico

Compito arduo quello di descrivere Peter Brotzmann, perché si rischia di scadere nel didascalico, tanto è vasto il suo percorso artistico.
Stiamo parlando di uno dei più grandi sax-free vivente, il fondatore dell’European Free Jazz Movement, con una carriera iniziata negli anni 60 e a cui si dedicano interi festival in ogni angolo del mondo.
C’è però un elemento imprescindibile che lo ha sempre contraddistinto: o lo si ama o lo si odia, non è sicuramente un musicista compiacente e la sua musica tutt’altro che ruffiana, però..
Però scatena emozioni, le stesse che si hanno quando si guarda tracimare una diga, crollare un grattacielo. La sensazione è devastante, travolgente, insinua una tensione altissima e costante, si ha la certezza di non rischiare nulla, ma non si riesce ad evitare di essere scossi.
Full Blast è il progetto che più riflette questo approccio, grazie ad un substrato ritmico, dovuto a Michael Wertmueller e Marino Pliakas, trascinante ma dal grande controllo, e con Broetzmann che sorprende una volta di più per l’energia che riesce ad applicare.

foto Claudio Casanova AAJ Italy

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